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lunedì 23 agosto 2010

einstein il puledro da record

Questo puledro si chiama Einstein, ha tre giorni, pesa poco più di 3 kilogrammi ed è alto soltanto 35 centimetri. Einstein, che è nato in Barnstead, nel New Hampshire, il 22 aprile al Tiz Miniature Horse Farm, potrebbe battere tutti i record come il più piccolo dei cavalli mai nati.



Le sue misure infatti sarebbero più consone per un bimbo.Secondo quanto riportato dal Daily Mail, l'allevatore della fattoria, la Tiz Miniature Horse Farm, dove è nato Einstein, ha detto che "a differenza di Thumbelina, un altro piccolo puledro, non mostra segni di darwinismo". E' solamente un cavallo in miniatura.

germania: nuovo primato mondiale, 40 ore al telefono

Sono riusciti a realizzarla in Germania la 'telefonata piu' lunga del mondo', durata 40 ore tra due conversatori di 27 e 25 anni. Il record e' stato stabilito grazie a un'azione congiunta tra la compagnia telefonica Alice e Radio Hamburg, che ha trasmesso in diretta la conversazione. Per essere valida doveva avere un contenuto sensato e silenzi non piu' lunghi di 60 secondi. La telefonata di Keyvan Hamidi e Sercan Aratemuer e' cominciata alle 17 di ieri ed e' terminata oggi alle 9.

il mascara piu costoso del mondo puo essere il tuo...

H. Couture Beauty è un’azienda produttrice di cosmetici di lusso. Sarebbe meglio dire era perché a quanto pare la H Couture beauty non esiste più. Ma prima di scomparire, sicuramente per fondersi con qualche altra multinazionale del settore, ha prodotto uno dei suoi pezzi migliori: il mascara più costoso del mondo.


Ovviamente in edizione limitata, ovviamente richiesto dalle celebrities più esigenti del pianeta, questo mascara è ricoperto da 1000 cristalli Swarovsy incastonati a mano e il suo tappo è placcato in oro 18 carati. Nonostante il prezzo non proprio popolare, 589$ , 1700 pezzi sono stati già venduti. Incluse nella confezione si potranno trovare delle ricariche per evitare di rimanere a corto di mascara pur avendo comprato quello più costoso del mondo!

mercoledì 18 agosto 2010

La sitcom trasmessa da più tempo


La sitcom in onda da più tempo per numero di episodi è I Simpson di Matt Groening (USA), serie satirica che ha come protagonisti i membri strampalati (e gialli) della famiglia Simpson, in cui vengono trattati in chiave umoristica tutti gli aspetti della vita contemporanea, inclusa la Fox, emittente che trasmette la serie. La serie fu trasmessa per la prima volta sotto forma di corti animati durante il programma Tracey Ullman Show il 19 aprile 1987, ma ben presto divenne abbastanza popolare da debuttare sotto forma di episodi autonomi di mezz’ora il 17 dicembre 1989, registrando un successo immediato. (In seguito la Ullman fece causa alla Fox, affermando di avere diritto a parte dei profitti dei Simpson in quanto il suo programma era stato il trampolino di lancio della serie). Da allora I Simpson hanno vinto numerosi premi, tra cui 24 Primetime Emmy e 26 Annie Award, oltre a essere acclamati come miglior serie televisiva del secolo nel numero del 31 dicembre 1999 della rivista Time. Finora la serie ha collezionato 443 episodi, superando nella ventesima stagione (2008-09) il precedente detentore di questo record, Le avventure di Ozzie e Harriet (USA, 1952-66), terminata dopo 435 episodi. I critici della serie affermano che negli anni non ha saputo mantenere la qualità degli inizi, critica nettamente smentita da Matt Groening. «Non vedo nessuna fine all’orizzonte», ha affermato nel 2006. «La serie continua a essere creativa, se non addirittura migliore che in passato».

La malattia più letale


A gennaio 2001 le malattie più letali del mondo erano la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) e l'encefalite da rabbia, un'infezione virale del sistema nervoso centrale. In quell'anno morirono di AIDS 3 milioni di persone mentre le vittime della rabbia furono fra 40.000 e 70.000 (complessivamente 10 milioni di persone furono curate dopo essere entrate in contatto con animali sospetti). Tre anni più tardi, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato che la sindrome da immunodeficienza acquisita (HIV/AIDS) era da considerare la singola malattia più letale, con 3,1 milioni di vittime nel solo 2004. Per un confronto, nel 2002 la tubercolosi aveva ucciso circa 1,8 milioni di persone e la malaria circa 1 milione). L'AIDS è una delle sei malattie ritenute più letali in termini di decessi, insieme a malaria, polmonite, morbillo, tubercolosi e patologie diarroiche. Insieme, nel 1999, queste sei malattie hanno provocato il90% di tutti i decessi per malattie infettive del mondo. Nel rapporto sulla salute delle Nazioni Unite del 2004 si afferma che nell'ambito delle malattie trasmissibili è ancora l'HIV/AIDS a occupare il primo posto fra le più letali, con 2,8 milioni di morti nel 2002. Per quanto riguarda invece le malattie non trasmissibili, la più letale è l'ischemia cardiaca, che quell'anno provocò 7,2 milioni di decessi.

L'uomo più ricco


William H. Gates (USA), più conosciuto come Bill, iniziò a programmare computer all'età di 13 anni. Nel 1973 si iscrisse all'università di Harvard, creando qui un linguaggio di programmazione per il primo microcomputer. Due anni dopo, abbandonata Harvard, fondò la Microsoft insieme all'amico Paul Allen e cominciò a sviluppare software per computer. Il suo successo fu tale che a 31 anni Gates era il miliardario più giovane del mondo. Grazie a un patrimonio stimato di 60 miliardi di dollari nel maggio del 2000 e di 50,1 miliardi di dollari cinque anni dopo, Gates ha detenuto il record di uomo più ricco del pianeta per 13 anni. Nel 2008 glielo ha strappato Warren Buffett (USA), amministratore delegato della Berkshire Hathaway, con un patrimonio personale di 62 miliardi di dollari. Famoso per la sua parsimonia, Buffet continua a vivere nella casa da 31.000 dollari acquistata quando aveva 28 anni. La sua supremazia però è stata di breve durata. Malgrado perdite per 18 miliardi di dollari in soli 12 mesi, l’incremento a 3,8 miliardi di dollari delle donazioni all’organizzazione umanitaria Bill & Melinda Gates Foundation e le dimissioni dalla guida della Microsoft nel 2008, Bill Gates possiede un patrimonio stimato di 40 miliardi di dollari ed è tornato a essere l'uomo più ricco del mondo, perché le perdite di Buffett sono state in proporzione ancora superiori. La crisi economica globale ha indubbiamente inciso sull'avvicendamento ai vertici della classifica dei miliardari. Nel marzo 2009, il loro valore medio netto si attestava a 1,8 miliardi di dollari, con un calo del 23% rispetto all'anno precedente. In ogni caso il momento di tirare fuori il piattino per l'elemosina è ancora lontano…

L'oggetto di consumo più diffuso


Tutti le usano, praticamente ogni giorno: sono i sacchetti di plastica, la cui praticità si abbina però a un costo ambientale molto alto. Secondo i ricercatori, ogni anno si producono migliaia di miliardi di borse di plastica, il che le rende l'oggetto di consumo a diffusione più globale. Ogni anno circa 100 miliardi di borse di plastica vengono gettati via dai soli consumatori statunitensi. Il prezzo pagato dall'ambiente per questo spreco è dovuto in parte ai materiali da cui si ricavano le borse (petrolio o gas naturale) e in parte alla tossicità di scritte e colorazioni. Per quanto riguarda i soli Stati Uniti, la quantità di borse di plastica gettate vie equivale a circa 12 milioni di barili di petrolio all'anno, per non parlare dei danni che provocano a piante e animali, soprattutto negli oceani. Simili a spugne, le borse di plastica abbandonate possono attirare composti chimici presenti nel mare diventando potenzialmente ancora più nocive per gli animali che le ingoiano. Possono soffocare le tartarughe, che le mangiano scambiandole per meduse; soffocano i coralli a cui si avvolgono e sono un vero pericolo per la grande barriera corallina australiana. La plastica inoltre non è biodegradabile: «Tutta la plastica prodotta è ancora in circolazione in pezzi sempre più piccoli» afferma Stephanie Barger, direttore generale della Earth Resource Foundation. Sta aumentando la consapevolezza generale del danno prodotto dalle borse di plastica abbandonate, eppure solo l'1% circa di questi oggetti viene riciclato annualmente nel mondo (il doppio negli Stati Uniti).

La prima mappa del genoma umano


Negli ultimi dieci anni il mondo della genetica si è arricchito grazie al progetto genoma umano, il più grande programma di collaborazione internazionale nella ricerca biologica. Scopo del progetto era l’identificazione e sequenziamento dei tre miliardi di “lettere” che compongono il codice genetico degli esseri umani, il dettagliato schema chimico che determina ogni aspetto del nostro corpo, dal colore degli occhi al grado di predisposizione alle diverse malattie. I risultati finali di questa ricerca, condotta da scienziati provenienti da 20 istituzioni scientifiche di sei nazioni, sono stati resi pubblici nel febbraio 2001. Nel settembre 2007, il biologo Craig Venter (USA) ha compiuto un passo significatico pubblicando il proprio genoma nella sua interezza, rivelando le informazioni genetiche che confermano il colore blu degli occhi, il grado di protezione genetica contro la dipendenza dal tabacco e le sequenze associate all’aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Gli scienziati sperano di riuscire a utilizzare le informazioni ottenute dal progetto genoma per sviluppare nuovi rimedi contro le malattie. Alcuni, invece, temevano che ai cittadini potesse essere rifiutata l’assicurazione sanitaria per motivi genetici: per scongiurare questa eventualità, nel 2008 il presidente americano George Bush ha varato una legge che vieta alle compagnie assicurative e ai datori di lavoro di discriminare le persone in base alle informazioni genetiche.

Lo smartphone più venduto


Non molto tempo fa i cellulari erano grossi blocchi di plastica nera che entravano a malapena in tasca. Da allora le cose sono radicalmente cambiate e oggi la lotta per la supremazia tra i produttori di smartphone rappresenta uno dei settori più dinamici della tecnologia di largo consumo. Dal suo lancio (il 29 giugno 2007 negli Stati Uniti), l’iPhone della Apple è diventato uno degli oggetti più desiderati del momento, oltre che un eccellente esempio di convergenza tecnologica, integrando in un unico dispositivo le funzioni proprie di una fotocamera digitale, di un PDA, di un riproduttore video portatile e di un GPS, accessibili attraverso un innovativo schermo sensibile al tocco che ha improvvisamente reso obsoleti gli altri cellulari. L’iPhone presenta in anteprima il futuro del mondo dei dispositivi cellulari. L’aumento della potenza degli smartphone sfida gli attuali limiti del consumo energetico e dell’alimentazione a batterie. È probabile che a breve vengano sviluppati apparecchi di nuova generazione basati su tecnologia a pile a combustibile per sostituire le batterie al litio che debbono sfortunatamente essere ricaricate di continuo. E forse, grazie a circuiti in grafene, i futuri smartphone saranno ancora più sottili dell’iPhone.

La stima più precisa dell'età dell’universo


«Nessun astronomo dimenticherà il momento in cui ha appreso i risultati della WMAP» ha dichiarato uno scienziato durante la conferenza stampa della NASA indetta per annunciare i risultati di questa missione straordinaria, una delle poche seguite in diretta sul web dal nostro consulente scientifico Dave Hawksett, rimasto appositamente sveglio fino a tardi. L’immagine a macchie colorate riprodotta in basso a destra a pagina 23 dell’edizione 2010 di Guinness World Records™ a prima vista non dice molto. Se ne comprende l’importanza solo quando si apprende che riporta le piccolissime differenze di temperatura misurate dalla WMAP (la sonda Wilkinson per l’anisotropia delle microonde), che mostrano i primi accenni di galassie in formazione circa 13,7 miliardi di anni fa. Che gli esseri umani, la cui vita raramente supera i 100 anni, si pongano domande sull’età dell’universo e poi trovino una risposta con unmargine di errore limitato a un centinaio di milioni di anni (un tempo brevissimo in termini cosmologici) è una conquista sbalorditiva della scienza moderna e dell’ingegno umano.

L'uomo vivente più basso in grado di muoversi


Nella prima parte del decennio, Nelson de la Rosa (Repubblica Dominicana) con una statura di 72 cm era l'uomo mobile, cioè in grado di camminare, più basso. Purtroppo Nelson è morto nel 2006, lasciando vacante il titolo di uomo vivente più basso. Solo l'anno successivo le nostre ricerche ci hanno portato nella Mongolia Interna, nella stessa zona della Cina del gigante Bao Xi Shun, fino alla casa di He Pingping. Il direttore di Guinness World Records, Craig Glenday, si è recato personalmente a conoscere Pingping nel 2008 e ha coordinato le operazioni di verifica da parte di un gruppo di medici a Hohhot, Mongolia Interna, tramite le sei misurazioni regolamentari effettuate mattina, mezzogiorno e sera, in piedi e sdraiato, del 22 marzo 2008. Ne è risultato che la statura di Pingping è di 74,61 cm, che gli vale il titolo di uomo mobile vivente più basso. Infatti la sua pur bassa statura non è sufficiente per il record di uomo vivente più basso. Tale titolo spetta a Lin Yih-Chih di Taiwan, alto 67,5 cm. Sfortunatamente la statura di Yih-Chih è conseguenza di osteogenesi imperfetta, una malattia genetica caratterizzata da fragilità ossea che lo costringe su una sedia a rotelle senza la possibilità di alzarsi in piedi né di sdraiarsi.

L'uomo più tatuato


Con un tatuaggio a pelle di leopardo, con macchie scure su fondo giallo, che gli copre il 99,9 % della superficie corporea, l'ex militare Tom Leppard (UK) si sentiva ragionevolmente sicuro di poter conservare il proprio record mondiale Guinness, ma non aveva previsto la tenace determinazione di Lucky Diamond Rich (Australia). Lucky Rich voleva quel record. Quando si accorse che l'intera sua collezione di tatuaggi fatti in ogni parte del mondo non era sufficiente, decise di compiere un passo drastico con una copertura del 100% di inchiostro nero su tutto il corpo, incluse le palpebre, la pelle delicata tra le dita dei piedi, nelle orecchie e perfino sulle gengive. Ma non era finita: il più tatuato di tutti i tatuati ha deciso poi di farsi fare altri disegni bianchi sopra il nero, e poi disegni colorati sopra il bianco! Gli interessi di Rich non si limitano ai tatuaggi: è giocoliere, pedala sul monociclo e inghiotte anche spade, per cui ci sono diversi primatisti che potrebbero cominciare a preoccuparsi se Lucky Rich dovesse decidere di conquistare qualche altro record.

Le unghie più lunghe (uomini)


Nel campo delle unghie di lunghezza esagerata pochi possono competere con Shridhar Chillal (India), a lungo primatista mondiale. Shridhar non taglia le unghie della mano sinistra dal 1952. Una misurazione di tutte e cinque le unghie il 4 febbraio 2004 dava un totale di 7,05 m, che gli ha assicurato il record delle unghie più lunghe di una singola mano. Ma il risultato di Shridhar non è paragonabile con quello di Melvin Boothe di Pontiac, Michigan, USA. Come vedete, Melvin ha unghie lunghe di entrambe le mani, per un totale di 9,05 m, misurato il 2 giugno 2007, che rappresenta un record assoluto nel campo delle unghie umane. Melvin ha incontrato Lee Redmond, la donna con le unghie più lunghe, per un servizio fotografico di Guinness World Records nel 2008. Un evento reso ancora più unico da una sfortunata circostanza: di lì a poco, all'inizio del 2009, Lee avrebbe spezzato le unghie in un incidente automobilistico; all'ultima misurazione raggiungevano una lunghezza totale di 8,65 m, sul set di Lo show dei record a Madrid, Spagna, il 23 febbraio 2008.

Il tempo più lungo con il respiro trattenuto


Questo particolare tipo di record, inaugurato dall’americano Robert Foster il 15 marzo 1959, fu stabilito la prima volta con il tempo di 13 minuti e 42,5 secondi alla profondità di 3,05 m in una piscina. Foster si era preparato all’impresa praticando un'iperventilazione con ossigeno puro per 30 minuti prima del tentativo, per accumulare nei polmoni più ossigeno che attraverso la normale respirazione. Il record è rimasto imbattuto per quasi mezzo secolo, mentre i più valenti apneisti dimostravano le proprie capacità respiratorie nelle gare organizzate dall’AIDA, l’associazione internazionale per lo sviluppo delle immersioni in apnea, organismo ufficiale di regolamentazione di questa disciplina. Poi, il 5 gennaio 2006, l’apneista Tom Sietas (Germania), campione con numerosi riconoscimenti AIDA al suo attivo, stabilsce un nuovo record con il tempo di 14 minuti e 12 secondi, sempre a 3,05 m di profondità, sul set del programma Lo Show dei Record a Milano. Tom ha migliorato ulteriormente il primato per quattro volte, fino all’avvento di Peter Colat (Svizzera) che il 10 febbraio 2008 conquista la scena con il tempo di 16 minuti e 32 secondi, seguito dall’illusionista americano David Blaine che riesce a trattenere il respiro per 17 minuti e 4,4 secondi sul set del programma The Oprah Winfrey Show a Chicago, Illinois, USA, il 30 aprile 2008. Dopo qualche mese rispunta Tom, che batte il record di Blaine durante il programma Live with Regis and Kelly per poi migliorarlo ulteriormente portandolo a 17 minuti e 33 secondi sul set di Guinness World Records a Madrid, Spagna, il 30 dicembre 2008. Al momento della stampa dell'edizione 2010 di Guinness World Records il record di Tom è stato nuovamente superato, questa volta dall’italiano Nicolangelo Putignano sul set del programma Lo Show dei Record a Milano, Italia, il 19 aprile 2009, con un tempo sbalorditivo: 19 minuti e 2 secondi. Siamo certi che la rivincita del talentuoso Tom Sietas non si farà attendere!

martedì 17 agosto 2010

Il calamaro colossale più pesante


Fino al 2007, l'esemplare più pesante conosciuto di calamaro colossale (Mesonychoteuthis hamiltoni) era uno di 150 kg, lungo 5 m, pescato nel Mare di Ross, in Antartide, nel marzo 2003. I suoi occhi erano grandi come piatti e non del genere che avreste voluto guardare da vicino quando il cefalopode era vivo, essendo un aggressivo predatore con uncini affilati come rasoi sui tentacoli. A febbraio 2007, però, ne è stato trovato un altro esemplare grande tre volte tanto, da pescatori ancora una volta nel Mare di Ross. L'enorme mollusco è stato portato in superficie dai pescatori insieme a un dentice di cui si stava nutrendo. Dopo essere stato trasferito in Nuova Zelanda per essere esaminato, i suoi dati sono stati ufficialmente resi noti il 22 febbraio 2007: si tratta di un maschio adulto di calamaro colossale pesante circa 450 kg e lungo 10 m. Ma la storia non è finita. I ricercatori hanno scoperto che il becco di questo esemplare era più piccolo di altri trovati nello stomaco di capodogli, che si nutrono di questa specie. Ciò significa che nelle profondità abissali potrebbero vivere calamari ancora più grossi? Steve O’Shea, biologo marino alla Auckland University of Technology, non ha dubbi: “Possono crescere fino a diventare considerevolmente più grandi”.

L'albero vivente più alto


All'ingresso nel nuovo millennio, l'albero più alto era il Mendocino Tree, una sequoia della California di 112 m alla prima misurazione nel settembre 1998. Badate cha ha avuto tutto il tempo per crescere: circa 1000 anni, secondo gli esperti. Ha perso però il suo prestigioso titolo nel luglio 2004, a favore di un altro albero soprannominato Stratosphere Giant, “Gigante stratosferico”. Con una probabile età di 1600 anni, si alza di 112,7 m nella Rockefeller Forest dell'Humboldt Redwoods State Park, California, e ha un impressionante diametro di 5,18 m. Nel settembre 2006 anche il Gigante ha perso il record, passato a Hyperion, un'altra sequoia del Redwood National Park, California. La collocazione precisa di questo albero grattacielo non è stata resa pubblica, per il giustificato timore che frotte di turisti possano danneggiare l'ecosistema locale. Scoperto da Chris Atkins e Michael Taylor (USA), Hyperion attualmente vanta un'altezza di 115,5 m, due volte e mezza quella della Statua della libertà di New York. E i ricercatori dicono che sarebbe ancora più alto se non fosse per i danni alla cima causati dai picchi…

L'uomo con più piercing


Tutti prima o poi sentono il peso del conformismo imposto dagli obblighi sociali, ma l'ex funzionario di banca John Lynch (UK), detto “Prince Albert”, ha portato all'estremo il bisogno di uscire dalla massa anonima. John ha contattato Guinness World Records nell'aprile 2008, informandoci dei suoi numerosi piercing e della sua intenzione di togliere il titolo di uomo con più piercing all'allora detentore, Luis Antonio Agüero. Agüero dell'Avana, Cuba, aveva conquistato il record nel 1999 con 230 piercing su corpo e volto. Quando John venne da noi per farsi esaminare, i giudici trovarono che aveva in realtà 200 piercing, troppo pochi per battere il record. Ma John non era disposto ad arrendersi. Voleva dimostrare di che tempra era fatto ed assicurarsi un posto negli annali di Guinness World Records. Che impegno! Quando si ripresentò per un secondo conteggio, il 17 ottobre 2008, John aveva totalizzato 241 piercing, di cui 151 su testa e collo.

le gambe piu lunghe


All'inizio del decennio, il record delle gambe più lunghe apparteneva alla supermodella tedesca Nadja Auerman, con 1,14 m, ma chiaramente esistevano molte ragazze “in gamba” anche fuori dal mondo della moda. Lisa Hall di Maldon, Essex, UK, si fece avanti nel gennaio 2001 con il suo 1,24 m di gambe, insufficienti però a battere la connazionale Sam Stacey of Stainforth, Doncaster, UK. Le sue gambe di 126,36 cm appaiono nell'edizione del 2002 di Guinness World Records. La primatista attuale, Svetlana Pankratova, si fece notare solo nel 2003, quando si mise in contatto con noi. Le gambe affusolate di Svetlana, di origine russa, hanno fatto segnare la misura di 132 cm a Torremolinos, Spagna, dove ora vive, l'8 luglio 2003. Agente immobiliare a Marbella, Spagna, da quando è primatista mondiale Svetlana è diventata sempre più conosciuta e nel 2009 ha compiuto un tour internazionale, mostrando le sue lunghissime gambe a giornalisti di tutto il mondo. Il suo dono eccezionale ha anche qualche inconveniente: capi d'abbigliamento su misura, porte troppo basse, spazio insufficiente in auto e in aereo. Ma è un piccolo prezzo da pagare per un record di tale levatura.

Il Guinness dei Primati aggiunge un nuovo record videoludico alla serie dei record mondiali: sei ragazzi tedeschi hanno giocato a Red Dead Redemption per 50 ore consecutive durante un weekend, guadagnandosi così un posto nell'Olimpo dei record mondiali.

Nei negozi della catena Dixon, in Olanda, sei giocatori cominciarono a partecipare ad una competizione e poi decisero di continuare a giocare per tentare di stabilire un record mondiale insieme.

A tutti e sei i tedeschi è stato riconosciuto il record da Guinness ed è stato dato un premio in denaro di 1300 dollari assieme ad un connettore Twistdock consegnato dallo sponsor dell'evento.